Vademecum per organizzare eventi accessibili
Normalmente si pensa all’accessibilità come una questione etica e morale, ad un rispetto della normativa. Sicuramente lo è ma l’approccio che cerchiamo di prospettare, quello che secondo noi dovrebbe essere la principale motivazione, è la possibilità che ne deriva di ampliare il proprio pubblico, di raggiungerlo meglio e più efficacemente.
Il nostro lavoro è quello di pensare all’accessibilità degli eventi considerando tutti gli aspetti legati all’effettiva possibilità di prevedere la partecipazione e il pieno godimento da parte di utenze ampliate, immaginando che ci siano nel pubblico anche persone con disabilità senso percettive o motorie lievi o gravi (che sia un genitore o qualcuno accompagnato dal proprio bambino).
Partiamo dal concetto che ogni evento può migliorare, anche in condizioni estreme, la propria accessibilità ampliando per successivi miglioramenti il capacità di accogliere pubblici sempre più ampi.
L’accessibilità degli eventi è sempre legata all’accessibilità dei processi di cui l’evento è solo l’atto conclusivo. Come potrete leggere più approfonditamente nel Vademecum, è utile quanto necessario per un organizzazione pensare l’ Accessibilità prima durante e dopo la realizzazione dell’evento. Questo approccio apre innumerevoli strade che interessano la componente creativa, organizzativa e logistica delle attività.
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